Ieri siamo stati accusati di essere disfattisti, ma adesso mi rivolgo a tutti coloro che “Lulic è uno scarparo” e dico “scarparo” per rimanere una signora.

La partita è cambiata quando è entrato sì Ciro, ma soprattutto quando ha fatto il suo ingresso in campo il capitano della Lazio: Senad!

Con questo, mia opinione assoluta, voglio rispondere alle radio e alle telefonate di tifosi che lo insultano di continuo dicendo che dovrebbe rimanere in panchina perché, no, con lui le partite non si vincono.

Non ha i piedi alla Ronaldo va bene e chi ce li ha? Cristiano Ronaldo appunto. Quello che dico da sempre, prendendomi i vari “sei donna parli solo di cuore ma di calcio non capisci niente”, è che nel pallone esiste la tecnica, ma conta il carattere e la spinta che riesci a dare. “Talento”, “forte”, non basta, devi essere guerriero.

Che sia il tempo non solo dei “fenomeni”, ma anche dei “lavoratori” , quelli che magari non ti fanno sognare, ma che “fanno” e basta.

Anche per me, lo ammetto, Senad vive di rendita e lo chiamo “Sempre sia lodato”, però oltre la rendita io vedo quello che in molti vedono senza guardare: il carisma e scusate se è poco.

Scomposto, casinista, nessuno ha mai detto il contrario, però ieri è entrato il “capitano” e la Lazio ha iniziato a giocare come sa fare: con la fame!

Mai comparsa ai margini, sempre protagonista del copione, sempre pronto a dare una mano anche quando la Lazio è troppo flebile, a tratti impaurita e che sia con una giocatina incasinata, o col semplice gesticolare come a dire “salite, salite”.

Non è perfetto, ma è un giocatore umile al quale se dai fiducia, ti ripaga dandoti tutto ciò che ha dentro e non si risparmia. Non sarà certo mai ai livelli dei grandissimi e non finirà sulle pagine dei giornali con la scritta “top player”, ma anche quelli che sfacchinano, i “lavoratori” son utili alla causa e fanno girare la squadra coi suoi big.

Lulic è questo: tanto lavoro e tanto cuore a dimostrazione ancora una volta che non sono solo i piedi a fare il giocatore, ma anche ciò che si ha nel profondo.

In questo calcio fatto in maggioranza di campioni, grandi nomi e bomber da doppia cifra, non dimentichiamoci dei grandi “lavoratori”.

La partita ieri è cambiata: è entrato il capitano della Lazio, Senad Lulic!

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